Infusione intracoronarica autologa di cellule mononucleate del midollo osseo per l’infarto acuto del miocardio
La somministrazione intracoronarica autologa di cellule di midollo osseo porta a miglioramenti modesti nella funzione cardiaca, ma l'effetto sulla vitalità miocardica non è noto.
È stato condotto uno studio randomizzato e multicentrico per valutare l'effetto della terapia con cellule del midollo osseo sulla vitalità miocardica in pazienti con frazione di eiezione ventricolare sinistra diminuita dopo infarto acuto del miocardio e per identificare fattori predittivi per il miglioramento della vitalità miocardica.
In totale, 101 pazienti con infarto acuto del miocardio e riperfusione andata a buon fine, frazione di eiezione ventricolare sinistra inferiore o uguale a 45% e vitalità miocardica diminuita ( Tl201-SPECT a riposo ) sono stati randomizzati al gruppo controllo ( n=49 ) o al gruppo cellule da midollo osseo ( n=52 ).
L'endpoint primario era il miglioramento della vitalità miocardica 3 mesi dopo l'infarto acuto del miocardio.
La frazione di eiezione ventricolare sinistra media al basale misurata con angiografia con radionuclide è stata pari al 36.3%.
L'infusione di cellule da midollo osseo è stata effettuata 9.3 giorni dopo infarto acuto del miocardio.
La vitalità miocardica è aumentata nel 34% dei pazienti nel gruppo cellule da midollo osseo rispetto al16% nel gruppo controllo ( P=0.06 ).
Il numero di segmenti non-vitali diventati vitali è stato di 0.8 nel gruppo controllo e 1.2 nel gruppo cellule da midollo osseo ( P=0.13 ).
L'analisi multivariata che ha incluso fattori prognostici maggiori dopo infarto miocardico acuto ha mostrato un miglioramento significativo nella vitalità miocardica nel gruppo cellule da midollo osseo versus gruppo controllo ( P=0.03 ).
Inoltre, è stato osservato un significativo ruolo avverso per fumo attivo ( P=0.04 ) e una tendenza positiva per l'ostruzione microvascolare ( P=0.07 ).
In conclusione, la somministrazione intracoronarica autologa di cellule di midollo osseo a pazienti con frazione di eiezione ventricolare sinistra diminuita dopo infarto acuto del miocardio è risultata associata a un miglioramento dela vitalità miocardica nell'analisi multivariata ma non nell'analisi univariata.
E' necessario un ampio studio internazionale multicentrico per documentare ulteriormente l'efficacia della terapia cellulare cardiaca e per meglio definire un gruppo di pazienti che potrebbero trarre beneficio da tale terapia. ( Xagena2011 )
Roncalli J et al, Eur Heart J 2011; 32: 1748-1757
Cardio2011
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